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Clicca per accedere all'articolo Lo scherzetto del governo sulle pensioni - Legge di Bilancio 2024

La norma che prevede una modifica del rendimento della quota contributiva anche per la Cassa pensione sanitari spinge i medici ad andare in pensione subito. Un vero autogol, in questo momento di difficoltà della disponibilità di personale medico del sistema sanitario, da parte di chi dirige il Paese. Meno male che la norma non coinvolge i medici di famiglia che hanno un ente pensionistico autonomo, altrimenti l’assistenza di base verrebbe ancor più messa in ginocchio.

Non è stimabile quanti medici nella nostra provincia si trovino in questa situazione. Certamente la paventata manovra ha già prodotto frutti avvelenati. Il primo è quello di indurre chi può ad andarsene. Anche se ciò non fosse stato nei suoi programmi o se desidererebbe continuare a lavorare e, anzi, vorrebbero prolungare la durata del suo rapporto di lavoro, si vedrà costretto a compiere questa scelta. Di sicuro recriminando contro questo modo di procedere cinico e irrispettoso dei suoi diritti. Il secondo è che se ciò accadrà, qualunque sia l’entità del fenomeno, aggraverà la situazione delle disponibilità di personale del sistema pubblico con ricadute negative su coloro che restano al lavoro.

In terzo luogo, tutti avranno la sensazione palpabile dell’incertezza che sovrasta anche i diritti acquisiti, una condizione che genera malumore e insicurezza con riflessi negativi sull’ambiente di lavoro e sulle relazioni con la dirigenza aziendale e istituzionale.

Anche se un provvidenziale emendamento dovesse rivedere l’attuale testo della legge, il danno è già stato fatto e le sue conseguenze negative lasceranno tracce nel tessuto sempre più logoro e lacerato dell’assistenza sanitaria anche nel prossimo futuro.

Carlo Manfredi

Presidente OMCeO Massa Carrara

Allegato:  pdf Intervento di Michele Poerio, segretario generale Confedir e presidente nazionale Federspev (496 KB)

Clicca per accedere all'articolo Congresso A.R.C.A. : Novità in tema di prevenzione diagnosi e terapia delle malattie cardiovascolari

Il panorama cardiologico del 2023 è stato caratterizzato da alcune novità e da importanti conferme in tema di diagnosi e terapia delle malattie cardiovascolari. I nuovi dati e le recenti ricerche portano il clinico di fronte a nuove frontiere di trattamento e nuove criticità gestionali. Il congresso ARCA Toscana di questo anno di conseguenza intende dare un contributo critico alla lettura e alla comprensione delle problematiche più rilevanti. Si tratteranno vari argomenti tra i quali la gestione dell’ipertensione arteriosa, le nuove acquisizioni nella terapia ipolipemizzante, le novità nella diagnosi e nella terapia della cardiopatia ischemica. Verranno inoltre trattati altri temi di grande attualità come le sequele cardiologiche dopo infezione da SARS-Cov2. La discussione avverrà integrando le professionalità dei diversi attori che intervengono nel percorso diagnostico e terapeutico del paziente cardiopatico.

SEDE DEL CONGRESSO
PRINCIPINO EVENTI
Viale Guglielmo Marconi, 130, 55049 Viareggio LU

Venerdì 17 Novembre 2023 dalle ore 13:45 alle ore 19:15
Sabato 18 Novembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 14:45

Di seguito il link per registrarsi: LINK EVENTO VIAREGGIO 17-18 NOVEMBRE 2023

L’evento è accreditato nel programma di Educazione Continua in Medicina con l’identificativo 661 - 395725, secondo le attuali disposizioni, per partecipanti nella professione di MEDICO CHIRURGO specialista in Anestesia e rianimazione, Cardiologia, Endocrinologia, Geriatria, Malattie dell’apparato respiratorio, Malattie metaboliche e diabetologia, Medicina dello Sport, Medicina e chirurgia di accettazione e urgenza, Medicina interna, Nefrologia e Medicina generale (medici di famiglia), Oncologia e Radioterapia ed eroga 9 (nove) crediti formativi al superamento del questionario di apprendimento ed al corretto espletamento di tutte le procedure amministrative.

ALLEGATI:  pdf Programma Viareggio17 18Novembre2023 (611 KB)

Clicca per accedere all'articolo Guida per MMG per trattamento Pazienti con Morbo di Addison

Il morbo di Addison è una patologia endocrina rara che deve essere diagnosticata rapidamente dal medico di Medicina Generale per la sua gravità e che, quando si manifesta con un quadro di insufficienza surrenalica acuta (“crisi surrenalica”) deve essere trattata in maniera tempestiva.

L’Associazione Medici Endocrinologi Ente del Terzo Settore (AME ETS), che ho l’onore di presiedere, ha preparato dietro sollecitazione di AIPAD (Associazione dei Pazienti affetti da morbo di Addison) una guida sia per il medico di Medicina Generale che per l’Endocrinologo che affronta in maniera chiara e completa questi aspetti per migliorare la prognosi di questi pazienti.

Se vuoi saperne di più sulla nostra Associazione, Ti invito a visitare il nostro sito https://www.associazionemediciendocrinologi.it nel quale potrai trovare le informazioni di Tuo interesse.

Un cordiale saluto

Dr Renato Cozzi
Presidente AME ETS

ALLEGATO:  pdf Presentazione morbo di Addison (532 KB)

Clicca per accedere all'articolo Comunicato Sindacale Sinmevico – “LA VIA DEL TRAMONTO” DELLA MEDICINA FISCALE

“LA VIA DEL TRAMONTO” DELLA MEDICINA FISCALE

Il Sin.Me.Vi.Co (Sindacato Medici Visite di Controllo) è il più antico sindacato dei medici fiscali. Fu fondato il 25 marzo 1994 con lo scopo di tutelare gli interessi professionali, morali, giuridici, economici e assistenziali dei medici che effettuano le visite mediche di controllo ai lavoratori assenti per malattia.

Tenendo fede ai propri principi in data 11 ottobre 2022 non ha firmato il nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la medicina fiscale convenzionata Inps consapevole che lo stesso, in cambio di elementi in apparenza positivi, sanciva la perdita di diritti acquisiti in trenta anni di lotta sindacale trasformando un rapporto a tempo indeterminato in uno a tempo determinato con retribuzioni riviste al ribasso.

Il nuovo ACN, entrato in vigore il 01 luglio 2023, reintroduce le incompatibilità su base provinciale e prevede il limite di età di 70 anni, nonostante l’attività del medico fiscale rimanga di natura libero professionale come più volte ribadito dall’Istituto.

La conseguenza, prevedibilissima, è stata una drastica riduzione del numero dei medici fiscali in servizio. I medici ultrasettantenni sono stati costretti a lasciare l’incarico e moltissimi, incompatibili, hanno optato per altri incarichi professionali, valutando, forse, anche la precarietà del lavoro e l’inadeguatezza dei compensi.

La precarietà del lavoro si spiega con l’inserimento dei medici, che prima appartenevano a delle liste ad esaurimento (lavoro a tempo indeterminato), in liste provinciali e con la durata triennale della convenzione ( lavoro a tempo determinato)

L’inadeguatezza dei compensi si spiega con la modifica degli stessi, già fermi da decenni e che nessuno mai aveva osato pensare di indicizzare all’inflazione, sui quali è stata effettuata una riduzione di circa il 30/40%. (Una visita fiscale 25 euro, un accesso 16 euro lorde)

La riduzione del numero dei medici fiscali in servizio ha creato e crea notevoli difficoltà nell’espletamento dei controlli sanitari in molte sedi dell’Istituto.

L’entrata in vigore del nuovo ACN è stata improvvisa e preannunciata solo alcuni giorni prima del primo luglio. I medici sono stati convocati in pochi giorni per la firma dei nuovi contratti e hanno dovuto affrontare diversi problemi in quanto le nuove procedure, completamente differenti da quelle precedenti, non erano state collaudate da parte del personale amministrativo.

La conseguenza di tutto ciò è stato il blocco delle visite fiscali il 4 luglio 2023 con una ripresa graduale dopo giorni e, in alcune sedi, dopo settimane, a causa di problemi tecnici e amministrativi.

Altre difficoltà insorte, non meno importanti, sono i “problemi tecnici” per effettuare i pagamenti in alcune sedi dell’Istituto. “Problemi tecnici” che sono stati comunicati ad agosto 2023 e che hanno determinato uno slittamento della liquidazione del mese di luglio di circa 60 giorni.

Giudichiamo la reintroduzione delle incompatibilità un evento anacronistico e in controtendenza rispetto alle esigenze della Sanità odierna.Poteva avere un senso anni fa, quando una pletora di medici non riusciva a trovare uno sbocco professionale, ma oggi, con la carenza certificata su tutto il territorio nazionale di personale sanitario che fa nascere dibattiti anche sull’abolizione del numero chiuso alla facoltà di medicina, ci sembra fuori luogo e tempo.

Incompatibilità, lavoro precario e compensi inadeguati possono attrarre giovani medici?

Esprimiamo i nostri dubbi e ci chiediamo perché è stato smantellato un sistema che funzionava e che aveva bisogno solo di piccoli correttivi.

Fiduciosi attendiamo risposte.

Dott. Raffaele de Gaetano

Presidente Sin.Me.Vi.Co.

(Sindacato Medici Visite di Controllo)

Clicca per accedere all'articolo Bollettino OMCeO - Ottobre 2023

• Resistenza agli Antibiotici: la parsimonia e la ricerca ci salveranno? La conferenza del Dott. Carlo Manfredi a ConVivere 2023
• Nuovi istituti aderiscono al progetto di Biologia con curvatura biomedica nella provincia di Massa Carrara
• Medici e social network: dal doppio profilo alla cautela nelle ‘amicizie’ con i pazienti, le raccomandazioni del gruppo di lavoro ICT FNOMCeO
• Il Dott. Pier Camillo Parodi nominato Professore ordinario presso l’Università degli studi di Udine
• Sindrome da Morte Improvvisa: Massa Carrara abbraccia la cardioprotezione a 360 gradi
• Massa, l’Ordine dei Medici: Turni massacranti e ferie non godute, i medici fuggono dal pubblico

Allegati:  pdf BOLLETTINO OMCeO OTTOBRE 2023 (6.42 MB)

Clicca per accedere all'articolo AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST

Avviso pubblico per conferimento incarichi temporanei di Assistenza primaria a rapporto orario (ex Continuità Assistenziale) anno 2024

ALLEGATI:

pdf Bando CA 2024 (243 KB)

pdf Modello domanda graduatoria inctemp CA 2024 allegato A (142 KB)

pdf Informazioni e consenso all'utilizzo del dispositivo Mydasoli (150 KB)